Overwatch: finalmente svelati alcuni dettagli sulla OverWatch League.

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La super attesa competizione internazionale annunciata da Blizzard a novembre scorso, sta iniziando a prendere sempre più forma. La lista dei team e dei continenti partecipanti, si allunga sempre di più: Cloud9, che ha acquisito lo slot di Londra, è stata la prima squadra europea a entrare tra i potenziali vincitori. Oltre ai team, stanno iniziando a essere svelati i nomi dei giocatori, e per adesso i coreani sono in maggioranza.

Verso la metà di agosto, il sito ESPN ha rivelato anticipatamente, il team che avrebbe rappresentato la città di Seul nello slot acquistato dai KSV Esports, organizzazione fondata da Kevin Chou, già proprietario dell’azienda di videogiochi Kabam.

Proprio Chou avrebbe già messo sotto contratto la maggior parte dei giocatori dei Lunatic Hai, dominatori assoluti della scena competitiva nazionale e due volte primi sul podio dell’OGN Apex, l’attuale massima competizione per società sportive alla quale partecipano anche squadre provenienti dall’Europa e dal Nord America.

Attualmente i Lunatic Hai hanno raggiunto la quarta stagione, e avranno a malapena il tempo di finire l’impegno preso, prima di doversi trasferire a Las Angeles, per partecipare a questa prima edizione della OverWatch League rappresentando la propria città.

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L’intenzione di Chou sembra proprio quella di voler ingaggiare per intero il migliore team al mondo: “È importante per i nostri progetti avere uno staff interamente coreano, stessa cosa vale per la formazione: in questo modo avremo meno ostacoli comunicativi e più sinergia.  Inoltre, aspetto non meno importante, è necessario per far sì che la popolazione di Seul faccia il tifo per noi: le persone devono immedesimarsi in una squadra coreana per sostenerla. Esattamente come accade in tutti gli altri sport tradizionali.”

Secondo le ultime indiscrezioni, il team di Seul potrebbe non essere l’unico di nazionalità coreana a partecipare alla Overwatch League. La SterlingVC, organizzazione vicinissima ai New York Mets del baseball americano e proprietaria dello slot di New York, sarebbe intenta ad acquisire la squadra sudcoreana dei LW Blue.

Un primo indizio è il più recente forfait degli LW Blue nell’OGN Apex: una defezione improvvisa arrivata solo dopo poche partite della quarta stagione. Anche loro dovranno, come i KSV Esports, trasferirsi temporaneamente in California per prepararsi alla Overwatch League. Dovranno inoltre iniziare ad ambientarsi nella grande mela, loro prossima dimora che rappresenteranno a livello mondiale.

Fatta eccezione per la stella del team, Hwang “Fl0w3R” Yeon-oh, ritenuto uno dei migliori giocatori al mondo ma purtroppo ancora minorenne: infatti Hwang compirà l’età richiesta, 18 anni, solo a competizione iniziata.

Due scelte apparentemente simili, ma che in realtà nascondono due modi di pensare totalmente opposti e pongono diversi interrogativi sul futuro della Overwatch League. Da una parte abbiamo le dichiarazioni di Chou sull’importanza di avere un team completamente coreano affinché rappresenti la propria nazione; dall’altra parte invece, troviamo la scelta di una squadra americana di New York, di affidarsi ai coreani per entrare nella competizione.

Indubbiamente, nel secondo caso la “rappresentanza” è stata messa in secondo piano, nel nome di quello che sarà il risultato finale: avere però, schierati dalla propria parte, i migliori giocatori al mondo è indubbiamente una mossa molto intelligente.

Sorge spontanea però la domanda, i newyorkesi saranno disposti a tifare e supportare dei giocatori stranieri? Una domanda che generalmente negli esports nessuno si è mai posto: nei team europei o nord americani quasi sempre, ci sono membri di diversa nazionalità, lo stesso vale per i team cinesi.

Perchè la Corea ha invece preso questa decisione? Semplice,la Corea ha già disponibili dentro casa i migliori giocatori: perchè andare a cercarli altrove? Lo scopo , però, della Overwatch League è proprio quello di creare una nuova lega basata proprio sull’attaccamento dei tifosi alla propria città.

Ma sicuramente per il pubblico, sarà sufficiente avere la squadra di Londra, di Los Angeles o Miami. D’altra parte non si è mai vista, nemmeno negli sport tradizionali, una squadra di alto livello formata esclusivamente da giocatori della stessa nazionalità. Non penso che ai tifosi del Real Madrid dispiaccia avere Cristiano Ronaldo, solo perchè è portoghese.

Il rischio sembra essere un’altro: che la Overwatch League, priva di limiti di nazionalità, diventi un campionato internazionale composto da quasi tutti giocatori coreani.  Questo perchè non c’è nessun divieto per le squadre delle altre città di schierare formazioni completamente coreane.

Una piccola falla del regolamento a cui Blizzard, creatore del videogioco e organizzatrice della lega, dovrebbe porre rimedio. A meno che non fosse una cosa studiata a tavolino, quella di lasciare libere le squadre e i loro proprietari di scegliere senza limiti geografici i componenti del proprio team.

D’altronde se spendi cifre che vanno dai 10 ai 20 milioni di dollari, solo per poter partecipare all’evento, vorresti poter essere libero di sceglierti i giocatori, perchè alla fine si sa,  quella che conta è la vittoria.

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