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Superato il lancio a fine 2017, Power Up si appresta a conquistare il mercato inglese grazie ad una spinta importante da parte di PokerStars. Mossa astuta da parte della poker room più famosa del mondo: dal 2017, gli eSport sono aumentati del 33%.
Difficile stabilire se Power Up sarà la nuova gallina dalle uova d’oro di PokerStars, ma dal lancio nel Regno Unito, avvenuto solo qualche mese fa- la fusione tra poker ed eSport ha suscitato parecchio l’interesse dei giocatori, non solo britannici.
Sicuramente, i dati in possesso di PokerStars hanno convinto la PokerStars a continuare l’investimento. A confermare questa ipotesi, il lancio di una nuova campagna pubblicitaria destinata soprattutto ai nuovi iscritti.
Power Up: espansioni e bonus
Gli utenti di Power Up avranno a loro disposizione due nuovi stake: uno da 25 centesimi e uno da 15 dollari, che si vanno a sommare agli stake da 1, 3 e 7 dollari già disponibili dal momento del lancio a ottobre.
Inoltre, per tutti i nuovi iscritti del Regno Unito saranno distribuiti dei ticket gratuiti per provare Power Up con soldi veri, senza dover prima fare il deposito. Infatti, basterà aprire un nuovo conto di gioco per ottenere un ticket da 25 centesimi.
Un’altro segnale che ci fa capire quanto PokerStars creda in Power Up, è che è stata sviluppata una app per tablet, esclusivamente per il mercato britannico.
Il fenomeno degli eSport
Ormai PokerStars sembra aver aperto completamente le porte agli eSport, sicura – come tante aziende di diversi settori – dai dati che ne dimostrano una notevole crescita.
Stando a quanto rilasciato da Newzoo, il volume d’affari degli eSport nel 2017, è stato di 655 milioni di dollari, il 33% in più dell’anno precedente. Sull’annuale Global Esports Market Report, Newzoo pronostica un ulteriore crescita per il 2018, con il volume d’affari che dovrebbe aumentare fino a toccare la cifra di 906 milioni di dollari.
Le previsioni non potevano essere più rosee: nel giro di tre anni, il mercato degli eSport, arriverà quasi a triplicare: per il 2021 è previsto un volume d’affari da 1,65 miliardi di dollari, questo soprattutto grazie al mercato del nordamericano e asiatico.