Gli investimenti negli eSports tornano a crescere

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Dopo un aprile piuttosto piatto, a maggio gli investitori sono tornati a farsi sentire. Soprattutto quelli cinesi.
Il mondo degli eSports, evidentemente, è differente da quello del calcio tradizionale. Se Milan e Inter stentano a ricevere dalle proprietà cinesi i soldi per tornare in cima alle classifiche, nel solo mese di maggio il colosso cinese NetEase ha investito ben 100 milioni di dollari nello studio di Destiny e Halo. E Tencent non è stata di certo a guardare.

Dalla Cina con furore

Una cosa che abbiamo capito in questi ultimi mesi è che eSports in Cina si legge Tencent. Il colosso asiatico, già proprietario di LoL, Arena of Valor e Clash Royale, a maggio ha finalizzato l’acquisizione del 32% di Huya, una piattaforma streaming simile a Twitch. Si è inoltre riservato, un’opzione per rimontare al 50,1% e dunque avere la maggioranza assoluta. Questo endorsement ha permesso alla società di ricavare 180 milioni di dollari durante la recente IPO, con le sue azioni salite dai 15,50 dollari iniziali ai quasi 30 registrati immediatamente dopo l’operazione.

Tencent ha recentemente messo le mani anche su Versus Programming Network (VSPN). La cifra sborsata non è stata resa pubblica, ma sicuramente non si è trattato di una cifra a meno di sei zeri, dato che VSPN è il più grande organizzatore di eventi live eSports del mercato cinese. In questo modo la società possiede sia i principali titoli giocati, sia le piattaforme sulle quali vengono trasmessi gli eventi e, infine, anche la gestione degli eventi live. Intanto Riot Games, studio sviluppatore di LoL, ha partecipato ad un fondo da 1,2 milioni di dollari per sostenere Gamelynx, uno sviluppatore di giochi per dispositivi mobili, esperto di eSports.

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Bungie

Anche NetEase, la compagnia che possiede il team di Overwatch,  Shangai Dragons, non è stato a guardare e ha investito 100 milioni di dollari in Bungie. L’obiettivo? A quanto pare, quello di sviluppare nuovi mondi. L’accordo, infatti, non serve per produrre un nuovo titolo specifico ma per “condividere le tecnologie a disposizione di NetEase e per dare a Bungie il modo di incubare nuove idee. Queste sono state le parole di Pete Parson, CEO di Bungie. Secondo alcune voci invece, questo investimento potrebbe servire allo sviluppatore di Halo e Marathon di far arrivare Destiny 2 in Cina, oltre che di avere le risorse necessarie per sviluppare qualche nuova idea, magari andando a ripescare, il discorso competitivo lasciato in sospeso con Halo 2.

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Dallo sport agli eSports

In America invece, gli investimenti arrivano per la maggior parte dal mondo dello sport e da quello dello spettacolo. Bruce Karsh, dirigente degli Golden State Warriors, infatti, ha preso parte ad una raccolta fondi da 25 milioni di dollari da parte del Team Liquid. Due componenti della band Imagine Dragons, sono invece diventati co-proprietari del Team Rogue, una delle principali organizzazioni eSports con divisioni in Overwatch e Counter-Strike. Anche Yao Ming, ex star NBA, ha investito su un’organizzazione eSports, la Edward Gaming. Per concludere, anche investitori “di tutti i giorni” come Goldman Sachs, La Maison e Vintage hanno notato il mondo degli sport elettronici competitivi, e hanno investito 17 milioni di dollari in Minute Media, un’organizzazione che fornisce materiali editoriali legati agli eSports alle testate mainstream più diffuse.

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