Il nuovo capitolo di Assassin’s Creed potrebbe essere ambientato nell’era Vichinga

Assassin’s Creed: “Kingdom”

Vikings e Assassin’s Creed assieme per dare vita a quello che per ora è noto col nome in codice Kingdom, il nuovo capitolo della serie Ubisoft con ambientazione vichinga.

Dopo l’antico Egitto e l’antica Grecia, la saga di Assassin’s Creed continua con un nuovo capitolo ambientato nell’epoca vichinga, con quello che attualmente è noto col nome in codice Assassin’s Creed Kingdom. A ipotizzare questa teoria è stato un curioso Easter Egg contenuto in The Division 2, ultimo videogame di punta della Ubisoft, mentre a confermare questa ipotesi è stato Kotaku.

All’interno di The Division 2, è possibile vedere numerosi poster raffiguranti un condottiero vichingo che regge una sfera dorata molto simile alla Mela dell’Eden, l’artefatto della discordia da sempre conteso tra assassini e templari.

Assassin’s Creed: “Kingdom”

Il primo ad accennare l’easter egg è stato un famoso youtuber, JorRaptor e in poco tempo la notizia ha fatto il giro del mondo. È stato a quel punto che il redattore di Kotaku Jason Schreier, ha potuto dare una conferma. Secondo due fonti attendibili, l’ambientazione scelta per il prossimo capitolo è proprio quella vichinga, andando a smentire i rumor precedenti che volevano l’antica Roma come prossima epoca per l’ultimo capitolo di Ubisoft.

Per adesso del nuovo AC si sa poco e nulla: il nome in codice del progetto è Kingdom, che non obbligatoriamente sarà anche il sottotitolo ufficiale del gioco. L’uscita è prevista per il 2020: come dichiarò l’anno scorso a Gamespot Yves Guillemot in occasione della Gamescom, Assassin’s Creed salterà il 2019 per poi ritornare nel 2020.

A questo punto le ipotesi su come sarà il nuovo capitolo di Assassin’s Creed possono essere diverse, dato che il cambio di ambientazione stabilirà possibili cambiamenti nel gameplay: la presenza di insediamenti contro i grandi imperi antichi denoteranno sicuramente un cambio della morfologia della mappa , senza contare che i vichinghi oltre ad essere grandi guerrieri erano anche grandi navigatori. Non sarebbe un’idea così sbagliata aspettarsi un potenziamento delle gestioni della nave e sopratutto del combattimento.

In questo caso Ubisoft deve giocarsi bene tutte le sue carte perché è vero che AC ha una sua storia e un suo marchio di fabbrica che lo rende unico, ma è anche vero che nella memoria degli appassionati di questo genere è ancora fresca l’esperienza con altri titoli ambientati in un epoca vichinga come Hellblade: Senua’s Sacrifice e God of War. Non ha perso l’occasione di ricordarlo Cory Balrog con uno scherzoso tweet ironico: “sento odore di crossover?” ha ironizzato il direttore creativo di Santa Monica Studio.

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