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Qualche mese fa, al Parlamento Europeo si era discusso del fatto che negli eSport mancasse una regolamentazione univoca. Era proprio questo il concetto principale espresso dal “partito” contrario al riconoscimento degli eSport come disciplina sportiva -la differenza con le tradizionali discipline sportive, era proprio la mancanza di una regolamentazione chiara e precisa che invece sta alla base di tutti gli sport-.
Generalmente è la federazione che si occupa dei tornei, e delle regole, negli eSport invece, generalmente è l’organizzatore del torneo quello che stabilisce le regole, per esempio Riot Games mette le sue regole, Valve fa altrettanto e così via.
Il riconoscimento degli eSports come una qualsiasi altra disciplina sportiva, degna anche delle Olimpiadi, passa anche da questo fattore decisivo. La Germania ha ben pensato allora di prendere in mano la situazione, e ha fondato la prima federazione sportiva professionale dedicata agli eSports.
In Germania gli eSports hanno una federazione sportiva
I tedeschi sono noti proprio per la loro organizzazione scrupolosa e l’attenzione ai dettagli. La questione della regolamentazione eSport non è passata inosservata e così hanno subito trovato un modo per risolverla.
Attraverso una collaborazione tra ESL (Electronic Sports League), la tedesca Games Industry Association (“BIU”) e 20 team professionistici e semi-professionistici, è stata fondata la prima organizzazione ufficiale degli eSports con delle regole simili a quelle di una federazione sportiva professionale: parliamo della Esport-Bund Deutschland (“ESBD”).
Da pochi giorni è stato pubblicato in rete il sito web ufficiale e con questo possiamo affermare che è partita ufficialmente la nuova politica tedesca sugli eSports.
La Esport-Bund Deutschland garantirà un modello non molto differente da quello degli altri sport. Campionati, giocatori e squadre saranno rappresentati dalla ESBD come in Italia, ad esempio, la FIGC controlla il campionato di Serie A.
Ogni federazione sportiva per essere definita tale, deve avere un presidente e così è anche per la ESBD. Hans Jagnow ne è il nuovo presidente, e ha dichiarato: “Stiamo iniziando con un buon tempismo. Vogliamo approfittare di questa opportunità per parlare con tutte le parti interessate e migliorare le condizioni per tutti quelli che sono coinvolti nel mondo degli esport. Uno degli obiettivi che ci siamo posti è quello di far sì che gli eSports siano presto riconosciuti come uno sport a tutti gli effetti”.
Segue ovviamente, anche un consiglio d’amministrazione con dei ruoli ben definiti:
Niklas Timmermann – Esport agent
Fabian Laugwitz – socio associato per ACT Legal Frankfurt firm
Martin Müller – Magdeburg Esports e.V. presidente e co-fondatore
Jan Pommer – Direttore del team e delle relazioni della Federazione per ESL.
L’augurio che possiamo farci è che altri paesi facciano lo stesso, Italia compresa.