eSports: la top 5 dei titoli più “ricchi” del 2018

esport più ricchi del 2018

Che gli eSport siano ormai esplosi anche in Italia è chiaro da diverso tempo. Non c’è fiera specializzata che non ospiti qualche evento dedicato agli sport competitivi elettronici. Come una qualsiasi altra disciplina sportiva, anche gli eSports sono capaci di muovere numeri da capogiro e di attirare milioni di spettatori. Ma vediamo ora assieme quali sono stati i 5 titoli più “ricchi” di questo 2018.

Numero 5: PLAYERUNKNOWN’S BATTLEGROUNDS
Al quinto post troviamo PlayerUnknown’s Battlegrounds, spesso abbreviato in PUBG, che rappresenta il genere survival e vanta quasi 70 tornei a livello globale e un migliaio di giocatori professionisti. Nel 2018 ha distribuito vincite per 5,435,861.59 dollari diventando di fatto il quinto titolo più ricco del mondo. PUBG, pubblicato per la prima volta circa due anni fa, ha immediatamente conquistato il cuore di milioni di giocatori grazie a un gameplay che mixa abilmente la simulazione realistica in stile ARMA III e la tempestività di un survival in stile H1Z1. La casa madre Bluehole ha affermato di aver raggiunto i 100 milioni di dollari di ricavi grazie alle microtransazioni.

Numero 4: League of Legends
Abbreviato anche semplicemente LOL, League of Legends è da sempre tra titoli eSport più giocati al mondo, raggiungendo quest’anno la considerevole cifra di 6,850,759.51 di dollari in vincite su tutti maggiori tornei mondiali (116 per la precisione, con 1396 giocatori complessivi). LoL fa parte del genere MOBA, pubblicato ormai nel lontano 2009, è sempre in costante crescita senza fermarsi mai, con quasi 70 milioni di giocatori dei quali ben 7.5 milioni attivi simultaneamente. In occidente, la casa produttrice Riot Games organizza regolarmente la League Championship Series (LCS) a Berlino e Los Angeles, mentre nel continente asiatico trovano spazio tantissime competizioni professionistiche regionali in Cina, Corea del Sud e Taiwan. Tutti questi tornei convergono infine nelle finali mondiali. Basta pensare che per l’edizione del 2017 si sono connessi più di 60 milioni di spettatori solo per seguire la fase finale del torneo.

Numero 3: Fortnite
Non c’è sicuramente bisogno di fare alcuna presentazione quando si parla dell’ultimo fenomeno di massa, Fortnite.
Sviluppato e pubblicato solo un anno fa da Epic Games, questo gioco ha avuto un tale successo mondiale (amplificata dal fatto che sia un free-to-play e accessibile da qualsiasi dispositivo) da raggiungere eccezionale record di mezzo miliardo di download. Solo nel 2018 è arrivato a ben 9,072,782.21 dollari elargiti in vincite in 82 tornei. La competizione su Fortnite è a livelli elevatissimi, visto il numero di giocatori globale e dei professionisti, che ad oggi sono solo 755. La cosa bella è che si tratta ancora dei primi esperimenti e la vera esplosione della scena competitiva supportata da Epic prenderà si accenderà ulteriormente nei prossimi mesi.

Numero 2: Counter-Strike: Global Offensive
Global Offensive, abbreviato anche CS:GO, è il quarto capitolo del famoso franchise Counter-Strike e seguito ufficiale di Source. Pubblicato nel 2012, si è posizionato in modo permanente tra i primi 10 titoli più giocati a livello professionistico, rimanendo tenacemente al secondo posto nel 2018 con ben 15,137,224.76 dollari distribuiti ai vincitori dagli sponsor di ben 515 torni a livello mondiale e 3534 pro- gamer. Ad oggi Counter-Strike: Global Offensive rappresenta uno dei videogames più utilizzati al mondo e uno dei giochi più scaricati su Steam.

Numero 1: Dota 2
Ancora una volta è DOTA 2 -il popolare titolo sviluppato dalla stessa software house di CS:GO- a posizionarsi in testa alla classifica dei titoli più ricchi, infatti è di gran lunga il gioco professionistico con il montepremi complessivo più prestigioso al mondo: 38,274,946.19 dollari distribuiti in soli 81 tornei e 709 giocatori. Sono molti gli eventi organizzati, sia a livello nazionale che mondiale, tra i più importanti citiamo l’Asian Championship, il China Supermajor e ovviamente The International che assegna, da solo, più di 15 milioni di dollari.

 

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