eSport: i giochi più attesi per il 2018

Il 2018 per gli eSport, potrebbe rivelarsi a tutti gli effetti, l’anno della consacrazione definitiva a livello globale: ecco i titoli che potrebbero sorprenderci con l’arrivo dell’anno nuovo. A partire dalle attese conferme di PlayerUnknown’s Battlegrounds al lancio di giochi come Artifact.

La scena delle competizioni videoludiche è più florida che mai, e secondo l’analisi di alcuni dati, il 2018 potrebbe essere l’anno del vero e proprio boom del fenomeno degli eSport, che sono sempre più seguiti anche qui in Italia.

League of Legends, Dota 2, Hearthstone, CS: GO e Call of Duty levatevi, una nuova generazione di eSport ha già fatto capolino nel 2017, ed è pronta a imporsi anche nell’anno venturo.

Ed ecco i titoli più attesi del 2018!

PlayerUnknown’s Battlegrounds

Presentato al DreamHack Summer con grande successo, PlayerUnknown’s Battlegrounds (noto anche come PUBG) in pochi mesi si è piazzato tra i titoli più giocati e più seguiti sul canale Twitch.

PUBG è uno sparatutto in modalità battle royale, in cui tutti i giocatori si ritrovano all’interno di un’ampia mappa e devono cercare di farsi fuori a vicenda (con l’utilizzo delle armi più disparate, come una padella o un lanciarazzi), l’ultimo  che rimane, sarà ovviamente  il vincitore.

Il gioco, a detta anche degli stessi sviluppatori, presenta però qualche difettuccio, che non lo rende ancora un eSport di alto livello come altri titoli. Ma questo non ferma i milioni di persone che giocano ogni giorno e, per il 2818 PUBG potrebbe togliersi delle belle soddisfazioni.

Fortnite Battle Royale

Una specie di spinoff di Fortnite, Fortnite Battle Royale ha sfruttato l’enorme successo di PUBG per proporre un titolo con un nome perfetto per gli eSport. Grafica decisamente più cartoon rispetto a PUBG, Fortnite Battle Royale da inoltre la possibilità di personalizzare l’ambiente stesso con la creazione di trappole, piattaforme ed elementi difensivi.

La reazione del pubblico è stata immediatamente positiva: ad ottobre 2017, dopo circa un mese dal lancio, il gioco contava già 7 milioni di giocatori, di cui circa la metà attiva nel week-end.

Forse non possiamo ancora definirlo il nuovo eSport del 2018, ma le intenzioni ci sono davvero tutte.

Artifact, sarà il nuovo Hearthstone?

Hearthstone domina ormai da anni, quella categoria di eSport dedicata ai giochi online di carte collezionabili. Un po’ grazie al marchio Blizzard, un po’ perché di alternative altrettanto valide in circolazione, non ce ne sono.

Non possiamo dire altrettanto di Gwent, seppure gli sforzi degli sviluppatori siano ammirevoli, e molto probabilmente non lo sarà neanche Magic Arena, ultima versione del classico Wizards of the Coast ancora in fase beta.

Gli occhi sono tutti puntati su Artifact, gioco di casa Valve (la stessa di Dota 2) di cui però sappiamo ancora molto poco, se non che i Virtus.pro, uno dei team eSport più forti e ricchi del mondo, hanno già annunciato di voler creare una prorpia divisione competitiva, questo dopo aver provato il gioco in anteprima.

Breakaway

Anche il colosso Amazon si è lanciato nel mondo dei videogiochi competitivi e con i suoi Amazon Game Studios è pronto a pubblicare, con l’arrivo dell’anno nuovo, un MOBA in terza persona dalle potenzialità davvero notevoli, per l’appunto: Breakaway.

Molto furbamente, Amazon ha messo insieme tutti gli elementi di maggiore successo del genere, come :eroi mitologici, classi e ruoli diversi, e il sistema di combattimento frenetico 4v4 e li ha mescolati, proponendo un gioco in cui l’obiettivo è quello di recuperare un oggetto al centro del campo di battaglia e portarlo nella base nemica.

Ciò che differenzia Breakaway dagli altri giochi del genere MOBA, è la possibilità di poter costruire alcune strutture, con capacità sia difensive sia offensive.

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